Integratori alimentari tra normativa e scienza. I pareri degli esperti a confronto
Giovedì 16 ottobre 2025, presso la Sala della Lupa della Camera dei Deputati, si è tenuto il secondo convegno dal titolo “Integratori alimentari tra Normativa e Scienza: i pareri degli esperti a confronto”, organizzato da Maria Daglia (ordinario di Chimica degli alimenti del Dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II di Napoli). L’evento ha riunito rappresentanti istituzionali, accademici e del settore per analizzare lo stato dell’arte della normativa sugli integratori e la relazione tra scienza e regolamentazione, con particolare attenzione all’art. 8 del Reg. (CE) 1925/2006, con riferimento al caso delle piante contenenti estragolo, ai livelli massimi di vitamine e minerali e alle opinioni di EFSA sulle pratiche per autorizzare un Novel Food pubblicate nell’ultimo anno. L’On. Vito De Palma ha aperto i lavori, sottolineando il valore del convegno come punto di riferimento annuale per il settore.
L’intervento di apertura è stato affidato a Roberto Copparoni (Direttore dell’Ufficio IV del Ministero della Salute), che ha evidenziato come la complessità del mercato richieda un’attenzione particolare da parte degli operatori del settore alimentare (OSA), mentre il Ministero svolge un ruolo cruciale di regolamentazione, garantendo una filiera trasparente e controllata, condizione fondamentale per avere la fiducia dei consumatori e la sostenibilità a lungo termine del settore. Il Direttore ha presentato i dati aggiornati dal 2023 ad oggi che prevedevano 16.837 nuove notifiche tra integratori, nuovi alimenti e alimenti particolari e un 14% di non conformità, soprattutto per etichettatura e dosaggi. Ha evidenziato la crescita dell’8% annuo del comparto le criticità del mercato (controlli limitati, claim impropri, problemi della commercializzazione online) e la necessità di una governance condivisa e di un rafforzamento della sorveglianza.
Il tema dei botanicals è stato affrontato da Thomas Efferth (Università Johannes Gutenberg di Mainz) e Angelo Di Muzio (Presidente della Federazione Erboristi Italiani). Efferth, scienziato di fama internazionale autore di più di 1000 pubblicazioni scientifiche, ha chiarito che il consumo moderato di tisane al finocchio è sicuro, poiché i livelli di estragolo sono molto bassi rispetto ai limiti di rischio. Di Muzio ha riportato l’approccio dell’EFSA, ritenuto eccessivamente prudenziale e non rappresentativo delle reali condizioni d’uso, chiedendo una revisione del documento europeo che consideri l’“effetto matrice” e coinvolga esperti del settore.
Giorgio Ciprandi, già medico del Policlinico San Martino e oggi presso la Casa di Cura Villa Montallegro di Genova, ha trattato il tema dell’ipervitaminosi, evidenziando i rischi da eccesso di vitamine, soprattutto liposolubili (A, D, E, K), e invitando a un uso consapevole e personalizzato degli integratori, ma sottolineando come nelle normali condizioni d’uso degli integratori non vi siano rischi di ipervitaminosi.
Daniela Giuriati (Presidente di ASSOIntegratori) ha affrontato il nodo dell’armonizzazione europea sui livelli massimi di vitamine e minerali, ancora incompleta, che genera disomogeneità normative e incertezza per le imprese. Ha avvertito che il futuro regolamento UE potrebbe abbassare i valori consentiti, ma anche offrire maggiore chiarezza e stabilità al mercato.
Infine, Maria Daglia ha presentato un’analisi delle opinioni pubblicate da EFSA nell’ultimo anno sui Novel Food, evidenziando come i tempi di autorizzazione siano molto più lunghi del previsto (oltre 2,5 anni in media) e rappresentino una barriera all’innovazione, pur garantendo sicurezza e trasparenza. Daglia ha inoltre sottolineato l’importanza di considerare i sottoprodotti della filiera agroalimentare come materie prime per la produzione di ingredienti di valore, in un’ottica di economia circolare. Tuttavia, in base alla definizione di Novel Food, gli ingredienti ottenuti dalle materie prime secondarie, non essendo stati consumanti prima del 15 maggio 1997, sono classificati come tali, prevedendo una richiesta di autorizzazione (Reg (EU) 2015/2283), come nel caso dell’esperidina estratta dalle bucce d’arancia.
Nel dibattito conclusivo è emersa la volontà comune di rafforzare il dialogo tra istituzioni, scienza e imprese, per promuovere una governance integrata e trasparente. Daglia ha chiuso i lavori ringraziando l’On. De Palma che ha supportato l’iniziativa, i relatori e i partecipanti, annunciando futuri incontri di aggiornamento presso la Camera dei Deputati.





